Stamattina mentre prendevo questo vecchio LP passando sopra il fumo di un aromatico incenso alla cannella mi è ritornata in mente quella rappresentazione artistica classica del#buconero con il suo disco di accrescimento formato dal materiale che lo avvolge e lo circonda e si avvolge a spirale a formare un disco appiattito. E mentre si avvolge a spirale si riscalda. Al centro del disco, vicino al buco nero c’è una regione di elettroni molto caldi a circa un miliardo di gradi mica uno scherzo. Questa zona, la corona produce #raggiX ad alta energia che fluiscono nello spazio.
La cosa straordinaria è che buchi neri ci sono un po’ ovunque nello spazio e molti di questi hanno masse enormi anche 100000 volte più del #Sole Possiamo dire che quasi ogni #galassia ha il suo buco nero supermassiccio al centro anche la nostra Via Lattea. Questi buchi neri supermassicci vengono chiamati #AGN nuclei galattici attivi quando li vediamo divorare moltissimo gas e polvere intorno a sé. Gli AGN più luminosi li chiamiamo #quasar . Come dico spesso nei miei spettacoli in planetario ci sono migliaia di modi per “vedere” i buchi neri anche se non si vedono, perché tutto quello che gli gira intorno è talmente luminoso che potremmo considerarlo una segnaletica luminosa per buchi neri e le più luminose sono proprio quelle nelle vicinanze dell’orizzonte degli eventi. Chi mi ha segue nei miei spettacoli al #planetariodiroma e nei #planetari in giro per il mondo ricorderà che racconto sempre che un buco nero non è un aspirapolvere, uno sciacquone del bagno o un imbuto che risucchia tutto. Anzi molta della materia e della luce viene spesso respinta e lanciata a grandissima distanza dal suo cuore come quella stella ad altissima velocità di cui vi parlavo prima di Natale probabilmente catapultata dal buco nero centrale della #vialattea .
Così alla stessa maniera parte del gas vicino verrà lanciato verso l’esterno, creando un guscio che si espande per migliaia di anni. Dal centro viene espulsa una quantità enorme di gas nella vastità dello spazio. E lo fa in maniera irregolare come le nuvole di fumo di questo piccolo cilindro di incenso.
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