Come scrivevo in altri post il periodo di #lockdown generalizzato su tutto il pianeta ha portato anche ad alcuni risvolti positivi per l’ambiente. E spero possa averci insegnato quanto l’essenzialità nell’utilizzo delle risorse e l’eliminazione di consumi e sprechi inutili, possa permetterci di vivere bene anche con poco.
Gli effetti globali sono talmente evidenti che la #NASA ha deciso di finanziare alcuni progetti proprio sull’impatto della #pandemia. Anche nel piccolo del nostro angolo di città vediamo come strade che in alcuni orari erano un muro metallico di automobili oggi siano percorse da un numero normale di autovetture. Immaginate di amplificare l’effetto su scala globale. Una riduzione così repentina dei flussi sicuramente ha avuto un effetto sul nostro pianeta. La Divisione Scienze della Terra della NASA sta supportando la comunità scientifica mentre indaga sui molti cambiamenti attraverso l’iniziativa Rapid Response e Novel Research in Earth Science (RRNES) finanziando progetti che utilizzano in maniera innovativa i dati satellitari per affrontare impatti ambientali economici e sociali del pandemia. Intanto si sta valutando quanto ci abbiamo guadagnato in termini di qualità dell’aria in città. Con il calo dei veicoli c’è stato un proporzionale calo dell’inquinamento atmosferico, in particolare del #biossidodiazoto (NO2) Pare che nelle città in Cina e in Italia questo declino sia stato molto più grande e più brusco in questo tipo di inquinamento rispetto a molte città negli Stati Uniti.
Oltre a questo si studia anche più in generale l’impatto della riduzione dell’inquinamento sull’atmosfera intera. Quello che si cerca di valutare è quanto durerà la riduzione delle emissioni nocive e quali effetti questi cambiamenti avranno sulla chimica dell’#atmosfera in futuro. Ma l’inquinamento atmosferico si collega alla qualità dell’#acqua e quindi un’altra ricerca si concentra sulla comprensione di come la riduzione dell’#inquinamentoatmosferico soprattutto da #azoto possa influire sulla qualità dell’acqua.
Ma c’è anche chi studia le immagini della Terra di notte per decifrare i modelli di consumo energetico, trasporto, migrazione e altre attività economiche
Leave a Reply