Buona #giornatadellaterra #earthday a tutti!! Il nostro pallido puntino blu nello spazio come lo chiamò Carl Segan ispirato dalla foto scattata da 6 miliardi di Km nello spazio nel 1990 dalla nostra carissima sonda #Voyager1 . L’idea di girare la sonda per scattare quell’indimenticabile foto venne proprio a lui astronomo e divulgatore scientifico.
Oggi si festeggiano i 20 anni dal 22 aprile 1970 quando nacque questa giornata per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra e per la salvaguardia dell’ambiente. All’inizio nacque come movimento universitario fino a diventare oggi una giornata di educazione e informazione sullo stato di salute del pianeta e sulle migliori pratiche che possiamo mettere in atto per fare anche noi la nostra parte. In questi giorni vi ho raccontato di alcune missioni di studi che mostrano, guardando dallo spazio, lo stato di salute del nostro pianeta. E per me da sempre è importantissimo mostrare come la terra e i suoi meccanismi non siano isolati ma facciano parte di un sistema più generale che è il nostro sistema solare fino ad arrivare alla galassia e all’interno universo che ci ospita. Per questo #fisica #geologia #astronomia #matematica #chimica #biologia #ingegneria #botanica #storia #etica e #filosofia sono elementi di un unico sguardo all’universo che ci circonda che vivono in stretta dipendenza gli uni con gli altri. Molto è stato fatto fino ad oggi e per questo bravi tutti, ma molto c’è ancora da fare per prendere sempre più coscienza che siamo parte di un sistema complesso con importanti correlazioni tra cause ed effetti dei singoli comportamenti. Perciò sarà necessario prendere sempre più coscenza delle risorse che abbiamo a disposizione ricordando che molte di queste hanno un tempo di esaurimento come i combustibili fossili, mentre ci sono altre risorse che sfruttiamo ancora poco che sono molto più durature e per il momento poco sfruttare. Questo lungo e unico periodo di quarantena ci sta insegnando anche come gestire in maniera sensata anche i nostri fabbisogni e in questo periodo in molte città semideserte si stanno ricreando ecosistemi naturali. Sarà importante ricordarcene anche dopo
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